Impostazioni Di Navi Di Pietra Svedesi Di Gotland E Norvegia
Dall'età del ferro al Medioevo, la grande isola di Gotland al largo delle coste svedesi ha svolto un ruolo importante: era infatti un'area di transito marittimo significativo nel Mar Baltico.
Le navi sono così diventate un soggetto fondamentale dell'immaginario collettivo, siano esse quelle dei mitici Vichinghi o quelle che, in passato, solcavano i mari gelati con i loro carichi di spezie e beni preziosi. Forse è per questo che abbiamo creato a Gotland un vero e proprio “cimitero delle barche”: un enigma attorno al quale abbiamo ovviamente ricamato diverse ipotesi e che continua a fare l'apice dei dibattiti tra gli archeologi. Le ambientazioni delle navi dell'isola sono circa 350: si tratta di costruzioni simboliche realizzate con pietre erette che rappresentano la sagoma di una nave con la prua in alto e le fiancate inclinate.
Si tratta infatti di un modello che richiama le navi vichinghe alle quali i costruttori di queste barche in pietra si sono sicuramente ispirati.
Le numerose ambientazioni possono raggiungere dimensioni straordinarie, come quella di Gnisvard, che è lunga 43 metri e larga 7 metri.
Le navi di pietra avevano probabilmente una funzione rituale di cui sappiamo poco: erano costruite per viaggiare oltre la tomba e quindi perdersi nel mito dove scorrono le acque dell'immaginazione.
Norvegia
A conferma del ruolo significativo delle navi di pietra, possiamo ricordare che ci sono altre testimonianze capitali dello stesso tipo sulle colline artificiali di Gokstad, Oserberg, Tune e Borre situate lungo l'Oslofjord. A Oserberg, sotto una delle navi, è stata ritrovata una donna - certamente di nobile estrazione a giudicare dagli oggetti trovati accanto a lei -, mentre negli altri abbiamo scoperto scheletri di uomini accompagnati anche da ricchi oggetti.